Ponte sullo stretto. Salvi gli stipendi del CDA. E gli altri dirigenti pubblici?

07/08/2023

“Il superamento del tetto dei 240 mila euro “e’ riservato alle professionalita’ ingegneristiche, legali ed economiche della societa’ Ponte sullo Stretto, mentre le stesse figure nel pubblico impiego a stento vengono tollerate nell’area dirigenziale, con trattamenti retributivi di fine servizio da qualche tempo sottoposti a tagli fortemente discriminatori rispetto ai Trattamenti di Fine Servizio (Tfs) dei dirigenti, tanto che il Tribunale di Roma ha rinviato la questione alla Corte Costituzionale, di cui si attende la decisione”. E’ quanto ha dichiarato stamani il Segretario Generale Cignarelli in una nota alla stampa. “Un provvedimento, viene affermato da chi lo ha proposto, affinche’ ci si possa dotare di professionalita’ adeguate a gestire la sfida di uno dei piu’ grandi progetti infrastrutturali mai realizzati”, ha continuato Cignarelli. “A maggior ragione, a questo punto, non si comprende pertanto per quale motivo invece non siano stati analogamente valorizzati in modo strutturale e stabile i professionisti dipendenti della PA strategici per la realizzazione dei progetti del Pnrr costringendo invece il sistema pubblico a dotarsi a caro prezzo, magari con strumenti eccezionali e temporanei, di queste competenze sul mercato privato”, ha concluso.

Agenzia Nova

Scritto da: Loredana Ulivi
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