(Adnkronos) – “Stiamo ricercando nel colesteatoma dei microRNA che hanno una regolazione alterata. Sappiamo che in alcuni casi il colesteatoma resta silente per anni e in altri rapidamente progressivo. I microRNA ci possono consentire il perché di questa diversa patogenesi”. Queste le parole del dottor Filippo Ricciardiello, Otorinolaringoiatra dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, a margine del 108° Congresso Nazionale SIO a Roma. “I MiRNA -spiega – sono l’unica speranza che noi abbiamo di poter avere un domani una terapia farmacologica per il colesteatoma, che attualmente è solo chirurgico”.
Codirp sigla in Aran il CCNL Sanità in vigore da domani. Il Segretario Cignarelli:”Ripartiremo dall’articolo eliminato nella prossima tornata contrattuale”
“Si stanno ripetendo interventi unilaterali di modifica dei testi contrattuali usciti dal tavolo negoziale che incidono sugli assetti decisi dalle parti, svilendone il ruolo e