Con la presente, confermiamo l’invito per l’audizione che si svolgerà dinanzi alle Commissioni congiunte bilancio del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, nella giornata di venerdì 10 novembre 2023, alle ore 10,30, nell’ambito delle audizioni preliminari all’esame del disegno di legge recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026” (A.S. 926). L’audizione si svolgerà presso il Senato, Sala Convegni, piano terra, Palazzo Carpegna.
Non è stata ignorata l’istanza di audizione inviata martedì scorso dal Segretario Generale Cignarelli, allarmata dalla misura sul taglio pensioni dei dipendenti pubblici presente nel testo bollinato della manovra giunta in Parlamento.
La Codirp ha espresso le proprie perplessità al riguardo dei tagli ma non solo in una breve nota stampa diramata ieri, che riportiamo integralmente:
MANOVRA: CODIRP CHIEDE AUDIZIONE IN COMMISSIONE BILANCIO SU pensioni, costo del lavoro e decontribuzione per assunzioni a tempo indeterminato, istruzione, ricerca e sanità.
“la distribuzione dei conti e di chi paga in manovra non torna”
Roma, 2 novembre 2023 – “Innestare e sovrapporre altre norme e percorsi restrittivi e poco comprensibili mina la credibilità del sistema pubblico e la fiducia dei lavoratori dipendenti pubblici e privati. Proponiamo di espungere subito gli ulteriori innalzamenti dell’età pensionabile e relativi paletti” E’ quanto afferma Tiziana Cignarelli, Segretario Generale Confederazione Dirigenza Pubblica CODIRP, che ha presentato istanza di audizione in Commissione Bilancio.
Le restrizioni sul sistema pensionistico potrebbero essere temperate nel medio-lungo periodo restituendo libertà di scelta al dipendente su requisiti e metodo di calcolo al momento della pensione. Eliminando decadenze e irrevocabilità di opzioni che negli anni sono intervenute, sostiene la Cignarelli.
“Dobbiamo collegare tasse ormai quasi tutte a carico di dipendenti e pensionati, che poi non solo non ne beneficiano nemmeno sui supporti sociali di base: lavoro, pensioni e sanità, ma subiscono addirittura ulteriori tagli. Permettiamo loro almeno di poter scegliere la soluzione migliore al momento del futuro pensionamento. Sennò la distribuzione dei conti e di chi paga non torna”.
