Si è tenuta ieri pomeriggio una riunione presso l’ARAN riguardo alle modalità di attivazione delle deleghe sindacali. Si è trattato di una riunione di vero “confronto” tra sindacati e parte pubblica. L’Aran ha riferito sul progetto del Mef di modificare l’attuale sistema di recepimento delle deleghe rilasciate ai vari sindacati da parte degli iscritti. Bisogna premettere che nell’ultimo Comitato Paritetico, a cui abbiamo partecipato come Codirp e che ha concluso i suoi lavori  alla fine del 2022 certificando le adesioni sindacali valide per il triennio contrattuale 2022/24, si sono riscontrate molte anomalie sui tempi di validazione delle deleghe o, cosa ancora più grave, perdite di iscritti per i ritardi delle trattenute in busta paga. Di qui le numerose proteste del Comitato Paritetico fino al contenzioso sollevato al CNEL con parere favorevole ai sindacati contro l’Aran.

La proposta di parte pubblica è che sia il singolo lavoratore ad iscriversi, su piattaforma NOIPA, al rispettivo sindacato e solo successivamente tale iscrizione venga notificata al sindacato di appartenenza. Sulla proposta il nostro Francesco Lucà ha affermato che “sarebbe stravolto lo spirito del sindacato, che raccoglie le istanze di chi crede nei principi di tutela del lavoro e vuole essere salvaguardato nella sua scelta. Deve essere il sindacato, che nelle sue ramificazioni territoriale fa proselitismo e raccoglie le deleghe trasmettendole al sistema pubblico. La parte che deve essere tutelata è il sindacato e chi rappresenta e non la parte pubblica”.

Il Presidente Naddeo si è detto convinto delle prese di posizioni confederali e che si farà partecipe presso il Mef delle nostre istanza. In poche parole ha affermato che deve essere salvaguardato il rapporto tra sindacato e lavoratore. La riunione si è chiusa con questo auspicio.