Codirp a Governo: “Non basta andare veloci, bisogna andare nella direzione giusta”

23/02/2024

La nota stampa inviata durante la sottoscrizione in Aran del CCNQ definitivo

Roma, 22 febbraio 2024 – Oggi pomeriggio in Aran la sottoscrizione definitiva da parte delle Organizzazioni Confederali rappresentative dell’Accordo Quadro Comparti e Aree CCNQ, ora operativo dopo la fase di controllo prevista dal d.lgs. n. 165/2001.

Pur in pendenza della trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo 2019/2021 per la dirigenza scolastica, con questa firma diamo effettivamente inizio alla nuova fase contrattuale per il pubblico impiego”, ha dichiarato Tiziana Cignarelli, segretario Generale della Confederazione Dirigenza Pubblica CODIRP. “Siamo soddisfatti per la tempistica che è stata rispettata, dopo decenni di vacanze contrattuali. Non perdiamo tuttavia occasione per ricordare l’esigenza, soprattutto in tempi di difficoltà economiche palesi, di vigilare nei nuovi atti di indirizzo sulla distribuzione delle risorse per settori e categorie di personale dei vari CCNL Pubblici e le priorità delle destinazioni. E che siano date indicazioni per appianare sperequazioni retributive e di inquadramento contrattuale. Il tema della perequazione ed equiparazione dei trattamenti retributivi è comune a tutte le aree della dirigenza pubblica. A fronte di responsabilità e competenze occorre far corrispondere adeguate prerogative e omogenei trattamenti economici. Auspichiamo quindi che oltre ad andare veloci nella prossima tornata contrattuale si vada anche diritti verso l’equità di trattamento e la valorizzazione delle competenze professionistiche nell’area della dirigenza. E a proposito di equità di trattamento ricordiamo, come sempre, che la discriminazione nei confronti delle donne riguarda anche la non casuale carenza di presenza femminili nei ruoli decisionali e gestionali,, osservata anche in recenti giri di poltrone. Discriminazione particolarmente inaccettabile nel pubblico impiego, dove i due terzi del personale è rappresentato da donne, secondo i dati INPS”.

Agenparl

Scritto da: Loredana Ulivi
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