Da Quotidiano Sanità del 15 giugno 2023 – “L’impegno di risorse che comporta un concorso pubblico dovrebbe piuttosto portare a sfruttare a pieno le graduatorie di idonei dei concorsi futuri, ma anche di quelli già espletati, in modo da accelerare il più possibile l’immissione in servizio in particolare delle competenze professionistiche, a partire dall’ambito sanitario di fronte all’emergenza, sotto gli occhi di tutti, dello stato in cui versa la sanità pubblica”, commenta il segretario generale Tiziana Cignarelli.
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